Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui ruffiani e sulla ruffianeria. Il termine "ruffiano" indica chi, per denaro o interesse personale, agevola o combina incontri amorosi per altre persone (in tal senso, è sinonimo di mezzano e lenone). Nella maggior parte delle seguenti citazioni, il termine "ruffiano" è usato in senso figurato per riferirsi a chi cerca di acquistarsi il favore altrui con l’adulazione, la compiacenza e il servilismo.
Come sottolinea Carlo Lapucci, il termine ruffiano "indica propriamente colui che agisce come mediatore di intese amorose illecite, per lo più traendone un profitto, come fa la mezzana (detta anche ruffiana). Per questo ricorre spesso a coinvolgimenti personali o fatti per procura, quali ammicchi, complimenti, galanterie, doni e tutta la serie di segni d’intesa che si usano tra amanti. Da ciò il significato oggi più usato di persona untuosa che serve, lusinga, adula, asseconda, blandisce senza alcun convincimento, ma ricorrendo all'ipocrisia, come il ruffiano ‘‘autentico’’, per conseguire un suo scopo pratico, un vantaggio economico. In questo senso si usa anche come aggettivo, e vi sono anche arruffianamento e arruffianarsi". [Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'adulazione, i lecchini e gli ipocriti.
Ruffiani
Come sottolinea Carlo Lapucci, il termine ruffiano "indica propriamente colui che agisce come mediatore di intese amorose illecite, per lo più traendone un profitto, come fa la mezzana (detta anche ruffiana). Per questo ricorre spesso a coinvolgimenti personali o fatti per procura, quali ammicchi, complimenti, galanterie, doni e tutta la serie di segni d’intesa che si usano tra amanti. Da ciò il significato oggi più usato di persona untuosa che serve, lusinga, adula, asseconda, blandisce senza alcun convincimento, ma ricorrendo all'ipocrisia, come il ruffiano ‘‘autentico’’, per conseguire un suo scopo pratico, un vantaggio economico. In questo senso si usa anche come aggettivo, e vi sono anche arruffianamento e arruffianarsi". [Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].
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Ruffiani
© Aforismario
Io divido l'umanità in cinque categorie: ci sono gli uomini veri, i mezzi uomini, gli ominicchi, poi − mi scusi − i ruffiani e in ultimo, come se non ci fossero, i quaquaraquà. Sono pochissimi gli uomini, i mezzi uomini pochi, già molti di più gli ominicchi: sono come bambini che si credono grandi. Quanto ai ruffiani, stanno diventando un vero esercito! E infine i quaquaraquà, il branco di oche.
Io divido l'umanità in cinque categorie: ci sono gli uomini veri, i mezzi uomini, gli ominicchi, poi − mi scusi − i ruffiani e in ultimo, come se non ci fossero, i quaquaraquà. Sono pochissimi gli uomini, i mezzi uomini pochi, già molti di più gli ominicchi: sono come bambini che si credono grandi. Quanto ai ruffiani, stanno diventando un vero esercito! E infine i quaquaraquà, il branco di oche.
Don Mariano Arena (Lee J. Cobb), in Damiano Damiani, Il giorno della civetta, 1968
Regola numero uno, non perdete tempo a fare i ruffiani.
Miranda Bailey (Chandra Wilson), in Grey's Anatomy, 2005-2013
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani / e quelli che rubavano un salario / i falsi che si fanno una carriera / con certe prestazioni fuori orario.
Pierangelo Bertoli, A muso duro, 1979
Chi è nato ruffiano, ruffiano resta.
Alberto Bevilacqua, Una scandalosa giovinezza, 1978
I ruffiani avevano differenti denominazioni a seconda dei posti: in Toscana li chiamavano «i mangia», a Milano «el Carlet», a Roma «i papponi», a Torino «el ganzo»; adesso sono diventati i protettori, e le «donne perdute» sono «mondane», «squillo», «accompagnatrici», «estetiste», «massaggiatrici». «Sempre puttane sono» diceva il protagonista di Divorzio all'italiana.
Enzo Biagi, Senza dire arrivederci, 1985
Regola numero uno, non perdete tempo a fare i ruffiani.
Miranda Bailey (Chandra Wilson), in Grey's Anatomy, 2005-2013
Pierangelo Bertoli, A muso duro, 1979
Chi è nato ruffiano, ruffiano resta.
Alberto Bevilacqua, Una scandalosa giovinezza, 1978
I ruffiani avevano differenti denominazioni a seconda dei posti: in Toscana li chiamavano «i mangia», a Milano «el Carlet», a Roma «i papponi», a Torino «el ganzo»; adesso sono diventati i protettori, e le «donne perdute» sono «mondane», «squillo», «accompagnatrici», «estetiste», «massaggiatrici». «Sempre puttane sono» diceva il protagonista di Divorzio all'italiana.
Enzo Biagi, Senza dire arrivederci, 1985
Quando da una mansarda considero la città, mi pare ugualmente decoroso fare il sacrestano o il ruffiano.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952
Ogni eccesso della forza è lecito, se vale a impedire che la Patria si perda. Voi dovete impedire che un pugno di ruffiani e di frodatori riesca a imbrattare e a perdere l'Italia.
Gabriele D'Annunzio, arringa al popolo di Roma in tumulto, 1925
Nella vita ho incontrato di tutto, ladri, assassini, preti e preti spretati, ricattatori, ruffiani, perfino qualche uomo onesto, ma uomini soltanto mai.
Henry Fonda, in Il mio nome è Nessuno, 1973
Spesso i ruffiani hanno successo. Ma solitamente è un successo poco durevole.
Ciro Imperato, su Twitter, 2016
Quando gli inquilini vennero a sapere che la padrona di casa era una ruffiana, vollero tutti disdire l'affitto. Poi invece restarono nella casa, dopo che quella li assicurò che aveva cambiato mestiere e ora si dedicava soltanto all'usura.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912
Napoli è una città altamente morale dove si possono cercare mille ruffiani prima di trovare una prostituta.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912
Una vedova desta sempre fascino, attira. Il povero morto è un ruffiano tremendo.
Leo Longanesi, La sua signora, 1957
Tanto la retorica quanto l'arte culinaria sono branche dell'arte della ruffianeria, in quanto ambedue fanno più appello alle emozioni che alla vera conoscenza.
Robert M. Pirsig, Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, 1974
Tromboni o ruffiani. Si oscilla spesso, noi giornalisti, tra questi due opposti. A volte si riesce nella difficile impresa di unire questi due difetti apparentemente così distanti.
Ferruccio Sansa, su Il Fatto Quotidiano, 2016
Dante Alighieri li tratta peggio degli assassini e dei tiranni: li sbatte nell'ottavo cerchio dell’Inferno. Li chiama «ruffiani, ingannatori e lusinghieri». E li fa frustare sulla schiena e sulle chiappe da cornutissimi diavolacci. Ma, siccome quel contrappasso ancora non gli basta, li immerge pure fino alla punta dei capelli in un lago di sterco che pare lo scarico di tutte le fogne del mondo. Avete leccato culi per tutta la vita? Allora sguazzate nel loro prodotto tipico per l’eternità.
Marco Travaglio, Slurp, 2015
Lo stambecco è l’unico essere, in Italia, ad avere carattere e indipendenza. E non si arruffiana mai.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997
Se vuoi fare carriera, devi prendere la tessera, esibire la cimice, il distintivo del partito, passeggiando sotto i portici, arruffianarti il pezzo grosso, formare clan e corporazioni, credere, se puoi farlo, o fingere di credere, se proprio non ci riesci.
Vittorio Zucconi, Il caratteraccio. Come (non) si diventa italiani, 2009
Le brave persone arrivano in paradiso, i ruffiani arrivano dovunque.
Anonimo
Proverbi sui Ruffiani
- Ferro e specchio sono i primi ruffiani.
- Il ruffiano unge e punge.
- Il ruffiano è un tafano.
- Il regalo è il miglior ruffiano.
- La mamma è la ruffiana della figlia.
- Scrisse san Pietro e non iscrisse invano: – Non può entrare in ciel chi fa il ruffiano.
Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Cortigianeria e Cortigiani - Ipocrisia e Ipocriti - Adulazione e Adulatori - Lecchini, Leccaculo e Leccapiedi - Lusingare e Lusinghe
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